Ventura: “Aspetto Berardi e presto convocherò anche Chiesa”

ventura

Il tecnico dell’Italia Giampiero Ventura intervenendo alla cerimonia di premiazione della Hall of Fame della Figc, parla della Nazionale del presente e quella del futuro. IL commissario tecnico parla di Gagliardini, che è stato già convocato per le amichevoli dello scorso novembre contro il Liechtenstein e la Germania: “Quando decisi di convocarlo c’erano dei sorrisi e delle perplessità. Oggi invece tutti hanno scoperto che è un giocatore con grandissime potenzialità. E’ una cosa che non vale solo per lui, ma anche per gli altri”. Poi torna sugli stage: “In quelli che qualcuno impropriamente chiama stage ci sono giocatori che vengono per abituarsi ad avere la maglia addosso e per vedere Coverciano come una normalità. Sono convinto che chi verrà per le prime convocazioni, tornerà per le seconde”.

Probabilmente in futuro in Nazionale ci sarà spazio per un ritorno di Domenico Berardi, finalmente libero da inofrtuni, e per Federico Chiesa, giocatore della Fiorentina che sta dimostrando di meritare una chiamata del ct: “Berardi purtroppo non l’ho mai avuto a disposizione perché sempre infortunato. Sarà convocato come normale che sia, lo avremmo già fatto se non si fosse infortunato anche perché stiamo cambiando il modo di stare in campo. Chiesa invece l’ho visto nella partita contro la Juventus ma mi era stato già segnalato. L’ho già visionato più volte di persona ed è stata una piacevole sorpresa. Credo, se non succede niente, che nel prossimo stage sarà convocato perché se le prestazioni continueranno così, è giusto che sia con noi. Questo non fa he confermare che ci sono molti più giovani bravi di quelli che si possa immaginare. La stampa li scopre adesso ma io un po’ li conoscevo e li vedevo. C’è un’infinità di giovani che bisogna mettere in condizione di poter dimostrare non solo il loro valore, ma di diventare lo zoccolo duro della Nazionale. Oggi si sta capendo che ero serio quando facevo questo discorso in passato”. Poi si parla della lotta scudetto: “Il campionato è aperto secondo me. Quando all’inizio si diceva che la Juventus fa un campionato a sé, io mi sono permesso di dire che la Juve resta sempre la favorita perché ha un organico decisamente di grandissima qualità rispetto agli altri, ma io non ho mai visto campionati vinti ancora prima di giocare. Al di là della sconfitta di Firenze, credo che sia un torneo aperto ed è giusto che Roma e il Napoli siano ambiziose”.