Verstappen imperiale a Suzuka, Norris resiste e Leclerc si guarda avanti

suzuki Max Verstappen

Suzuka ha confermato ancora una volta il dominio di Max Verstappen. L’olandese della Red Bull ha vinto per il quarto anno consecutivo sul circuito giapponese, dimostrando una gestione della gara da manuale. Nonostante una RB19 potenzialmente inferiore alle McLaren, Verstappen ha comandato dal primo all’ultimo dei 53 giri del Gran Premio del Giappone, lasciando pochissimo spazio agli avversari. Una prestazione che sottolinea la sua classe cristallina, ma che non basta a chiudere i giochi nel campionato piloti.

Norris resiste, Piastri attacca

Lando Norris ha difeso con le unghie e con i denti la seconda posizione, pur sentendo il fiato sul collo del compagno di squadra Oscar Piastri nei giri finali. Il britannico è riuscito a mantenere la leadership del mondiale, portando la sua McLaren al secondo posto e conservando un solo punto di vantaggio su Verstappen. La lotta tra i due piloti si è infiammata anche in uscita dalla pit lane, dove un corpo a corpo acceso ha tenuto col fiato sospeso gli appassionati.
Piastri, invece, ha mostrato tutto il suo talento emergente, chiudendo terzo dopo aver pressato Norris fino alla bandiera a scacchi. La McLaren, con entrambe le sue frecce in zona punti, ha dimostrato di essere una delle macchine più competitive del momento, consolidando la propria posizione nella classifica costruttori.

Ferrari e Mercedes: una gara di rincorse

Charles Leclerc ha portato a casa un quarto posto con la Ferrari, ma la distanza dal podio è stata netta. Il monegasco, tuttavia, ha mostrato segnali incoraggianti, migliorando il feeling con la SF-23 e dimostrando grande determinazione. “Le sensazioni sono migliorate, ma fa male vedere che quando facciamo tutto perfetto finiamo quarti”, ha dichiarato Leclerc, consapevole del gap tecnico che separa la Rossa dalle migliori. “Il gap si può colmare, ma serve tempo e lavoro”, ha aggiunto, guardando già al prossimo appuntamento in Bahrain.
La Mercedes, invece, ha vissuto una giornata altalenante. George Russell ha chiuso quinto, mentre Lewis Hamilton, partito con una strategia alternativa, non è andato oltre il settimo posto. Il sette volte campione del mondo ha provato a sfruttare le mescole dure in partenza, ma il ritmo non è stato sufficiente per competere con i primi. “Non siamo il team più veloce al momento”, ha ammesso Hamilton, riconoscendo la necessità di ulteriori miglioramenti.

Antonelli: una strepitosa prima volta

Tra le note positive del weekend, spicca la prestazione di Kimi Antonelli. Alla sua prima volta sul circuito di Suzuka, il giovane italiano ha conquistato il sesto posto e il giro veloce, battendo il record di precocità di Verstappen. A soli 18 anni e 7 mesi, Antonelli ha dimostrato di avere il talento per brillare in Formula 1, regalando emozioni ai tifosi con dieci giri in testa durante la gara.

Vasseur: “Dobbiamo lavorare sodo”

Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha analizzato lucidamente la situazione dopo il GP del Giappone. “Siamo dietro di due-tre decimi rispetto alle migliori, ed è un quadro chiaro. Dobbiamo lavorare per sistemare i problemi di bilanciamento prima di pensare ad aggiornamenti significativi”, ha spiegato. La strada è lunga, ma il dirigente francese crede nelle potenzialità della squadra: “Cercheremo di massimizzare il potenziale attuale della macchina nelle prossime gare”.

Con sei gare rimaste, il campionato resta aperto e incerto. Verstappen sembra avere il destino dalla sua parte, ma Norris e la McLaren non mollano la presa. La Ferrari, dal canto suo, punta a recuperare competitività per le ultime tappe stagionali, mentre la Mercedes cerca di trovare il passo perso negli ultimi mesi.
Suzuka ha regalato emozioni, sorprese e conferme, ma soprattutto ha acceso ancor di più la lotta per il titolo. Ogni dettaglio sarà decisivo nelle prossime sfide, e ogni errore potrebbe costare caro. La Formula 1, ancora una volta, si prepara a vivere un finale di stagione mozzafiato.