Vertice Berlusconi-Salvini-Meloni: “Al lavoro per le politiche”. Verso piazza unitaria a Roma
I tre leader si sono incontrati ad Arcore: “Ci opporremo alle ricette sbagliate del governo grazie anche ad un maggior coordinamento delle opposizioni in Parlamento”
La nota diramata al termine del vertice tenutosi ad Arcore indica quale sara’ l’obiettivo del centrodestra: “Ci proponiamo di liberare gli italiani da questa maggioranza che esiste solo nel Palazzo, che si e’ gia’ rivelata inadatta a governare le complessita’ del nostro Paese e procede per risse e scontri, promettendo nuove tasse e meno sicurezza”. Berlusconi, Salvini e Meloni riprendono “la marcia” con “uno spirito unitario” in un incontro che pero’ viene ritenuto interlocutorio. Salvini, Meloni e Berlusconi – secondo quanto si apprende – saranno presenti insieme in un evento il 17 in Umbria e probabilmente uniti in piazza a Roma per protestare contro l’esecutivo. La novita’ e’ che il Cavaliere e la Meloni potrebbero quindi partecipare alla manifestazione che si terra’ nella Capitale il 19. Tuttavia sulle Regionali e anche su altre questioni sul tavolo non e’ emersa ancora alcuna decisione ufficiale.
Il partito di via Bellerio conferma la candidatura della Borgonzoni in Emilia e alla fine potrebbe spuntarla anche in Toscana, ma Fdi insiste sulla necessita’ di presentare un nome che possa avere maggiori chances di vittoria e punta sull’ex azzurro Bignami. A Fratelli d’Italia potrebbe toccare Marche e Puglia mentre in Campania e Calabria dovrebbero presentarsi figure di Forza Italia. Servira’ un altro vertice (in programma per il prossimo fine settimana) per definire gli accordi. E sara’ necessario un incontro tra i capigruppo per sciogliere altri due nodi: il primo e’ quello del Copasir (per la presidenza in corsa il leghista Molinari e Urso di Fdi, “la Lega e’ la prima forza dell’opposizione, tutto cio’ che tocca la sicurezza degli italiani ci sta a cuore”, afferma Salvini), altro e’ quello del taglio del numero dei parlamentari. Il centrodestra terra’ una posizione comune. Si cerchera’ di capire se la maggioranza dovesse rilanciare sulla legge elettorale e sullo ius culturae ma soprattutto se ci saranno ‘buchi’ nel Pd e nel Movimento 5 stelle.
L’orientamento e’ quello di dire si’ ma se il centrodestra dovesse capire che i numeri sono a rischio il tentativo di mettere in difficolta’ i rosso-gialli – uscendo dall’Aula – non e’ affatto escluso. Lo scopo principale nel centrodestra resta quello di trovare un’intesa sulle Regionali ma soprattutto di mandare a casa la maggioranza: “E’ di tutta evidenza – spiega la nota del centrodestra – che questo esecutivo giallorosso non potra’ durare a lungo: e’ diviso, troppo sbilanciato a sinistra. Ci opporremo alle sue ricette sbagliate grazie anche ad un maggior coordinamento delle opposizioni in Parlamento”. Qualora Salvini, Meloni e Berlusconi dovessero trovare l’intesa per le prossime amministrative (il centrodestra tra l’altro dovrebbe sostenere Toti in Liguria) fonti parlamentari non escludono che si possa poi cominciare a discutere dell’ipotesi di una lista unitaria. Ma e’ tutto prematuro. Oggi – dicono in Forza Italia, Fdi e Lega – si e’ registrato un clima buono. Tutto il resto e’ da costruire.