Vertice Ue-Ucraina, Michel: vi aiuteremo a vincere la guerra

Vertice Ue-Ucraina, Michel: vi aiuteremo a vincere la guerra
Charles Michel e Volodomyr Zelensky
3 febbraio 2023

“L’Unione europea vi sosterrà in ogni modo possibile, per tutto il tempo necessario. Non siamo intimiditi e non ci faremo intimidire dal Cremlino. Perché noi, l’Ue e l’Ucraina, siamo una sola famiglia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice Ue-Ucraina, oggi a Kiev, a cui hanno partecipato anche il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. “Il futuro dell’Ucraina è all’interno dell’Unione europea. Voi, il popolo ucraino – ha continuato rivolto a Zelensky -, avete fatto una chiara scelta per la libertà, la democrazia e lo stato di diritto. E anche noi dell’Ue abbiamo preso una decisione chiara: il tuo futuro è con noi, nella nostra comune Unione europea, il vostro destino è il nostro destino”.

“Il nostro sostegno è stato solido fin dal primo giorno e continuerà. Complessivamente – ha ricordato – ammonta a quasi 50 miliardi di euro, dalle armi al supporto militare, dai generatori ai trasformatori, a sostegno delle vostre scuole, degli ospedali e infrastrutture critiche”. “Siamo determinati – ha assicurato Michel – ad aiutarvi a vincere sul campo di battaglia. Finora, gli europei hanno mobilitato quasi 12 miliardi di euro di supporto militare, compreso l’invio di armi letali. E quest’anno stiamo addestrando i primi 30.000 soldati ucraini”. Inoltre, “l’Ue ha garantito 18 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria per il 2023. Forniamo anche una forte assistenza umanitaria e di protezione civile. Milioni di ucraini sono fuggiti dalla guerra, in cerca di sicurezza e protezione”, ha ricordato ancora il presidente del Consiglio europeo, esprimendo la sua “sincera gratitudine a tutti gli europei che si sono fatti avanti per aiutare queste donne, bambini e famiglie con alloggio, istruzione, assistenza sanitaria e assistenza all’infanzia. Questo – ha rilevato – è un emblema della nostra solidarietà europea, e continuerà a esserlo”. 

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Michel ha quindi menzionato i nove pacchetti di “sanzioni incisive” adottate finora dall’Ue, e il decimo che è in progetto, per “aumentare la pressione sulla Russia per porre fine alla guerra”. Queste sanzioni, ha affermato, “stanno funzionando, indebolendo l’economia russa e privandola di tecnologie critiche”. A questo punto, il presidente del Consiglio europeo ha sostanzialmente citato il paragrafo della “Dichiarazione comune” sottoscritta da questo vertice Ue-Ucraina che si riferisce al tentativo in corso di creare un quadro internazionale perché non restino impuniti i crimini commessi dalla Russia. “Il Cremlino – ha detto – sta commettendo crimini di guerra in Ucraina e deve essere chiamato a risponderne. Sosteniamo le indagini del procuratore della Corte Penale Internazionale” dell’Aia. “L’Ue e l’Ucraina continuano a collaborare per garantire che i responsabili paghino, anche per il crimine di aggressione, attraverso un meccanismo appropriato”, e, ha aggiunto, “sosteniamo la creazione, all’Aia, di un Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina”.

Kiev avrebbe preferito, comunque, un appello chiaro all’istituzione di un “Tribunale speciale” internazionale. E la Russia dovrà anche pagare per la ricostruzione dell’Ucraina. “Ci impegniamo a cercare modi per utilizzare i beni russi congelati per ricostruire ciò che la Russia ha distrutto”. “L’Ucraina e l’Ue condividono l’obiettivo comune di porre fine a questa guerra, basato sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sosteniamo pertanto – ha affermato Michel, richiamando anche qui il contenuto della ‘dichiarazione comune’ – l’iniziativa della formula di pace dell’Ucraina”, proposta da Zelensky, “e collaboreremo attivamente con l’Ucraina al piano di pace in 10 punti. Appoggiamo anche l’idea di un vertice sulla formula di pace per lanciare questo piano”.

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Quanto al processo di adesione dell’Ucraina all’Ue, il presidente del Consiglio europeo ha riconosciuto che, da quando lo scorso giugno, i 27 Stati membri hanno deciso di concederle lo status di paese candidato, “l’Ucraina ha compiuto notevoli sforzi e progressi, in particolare per quanto riguarda la riforma giudiziaria e la lotta alla corruzione. Incoraggiamo l’Ucraina a continuare a rafforzare lo stato di diritto, perché avvantaggia ogni cittadino ucraino. Saremo al vostro fianco in ogni fase del percorso”, ha assicurato ancora Michel. “Nel frattempo – ha aggiunto -, continuiamo a lavorare fianco a fianco per sbloccare il pieno potenziale dell’Accordo di associazione e dell’accordo di libero scambio globale e approfondito. Stiamo anche lavorando per includere l’Ucraina nell’area di roaming europea il più presto possibile. Un altro passo concreto per avvicinare l’Ucraina e l’Ue”. “Saremo al vostro fianco – ha concluso Michel rivolto a Zelensky – per ricostruire un’Ucraina moderna e prospera, saldamente ancorata al nostro comune cammino europeo; perché non ci può essere un’Europa sicura e indipendente senza un’Ucraina sicura e indipendente: l’Ucraina è l’Ue, e l’Ue è l’Ucraina. Facciamo in modo che sia così”.

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