Ha avuto inizio nella chiesa – gremita – di Santa Croce la celebrazione dei funerali di Mario Cerciello Rega. La chiesa e’ la stessa dove Rega un mese e mezzo fa aveva sposato la fidanzata Rosa Maria, che oggi ha seguito l’ingresso del feretro. Sulla bara, foto del matrimonio e una maglia del Napoli, di cui Mario era appassionato tifoso. Presiede la concelebrazione l’arcivescovo Santo Marciano’, Ordinario militare per l’Italia.
“Mario era fiero di essere carabiniere e come tale aiutava tutti quelli che incontrava sul suo cammino, nessuno escluso. Non chiediamo al Signore perche’ ce lo ha tolto, ringraziamolo per avercelo donato”. Cosi’ l’arcivescovo Santo Marciano’, Ordinario militare per l’Italia, all’inizio delle esequie di Mario Cerciello Rega, dopo aver salutato per nome i familiari del vicebrigadiere ucciso. Alla solenne concelebrazione prendono parte il vescovo di Nola, Francesco Marino, tutti i parroci di Somma Vesuviana e numerosi cappellani militari. In chiesa rappresentanti del Governo (i ministri Salvini, Di Maio, Costa, il sottosegretario Tofalo), del Parlamento (il presidente della Camera Fico e il vicepresidente del Senato La Russa), il sindaco di Roma, Raggi, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Nistri.
“Non e’ nostro compito dire se servano leggi piu’ rigide o soltanto leggi piu’ giuste, ma una cosa osiamo chiedervela: “Metteteci il cuore! Fate anche voi – ha sottolineato l’arcivescovo rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni- della vita degli altri il senso della vostra vita, consapevoli che quanto operate o non operate e’ rivolto a uomini concreti: a cittadini e stranieri, a uomini e donne delle Forze Armate e Forze dell’Ordine, ai quali non possiamo non rinnovare il grazie e l’incoraggiamento della Chiesa e della gente! E se voi, responsabili della cosa pubblica, e tutti noi sapremo meglio imparare, da uomini come Mario, il senso dello Stato e del bene comune, l’Italia risorgera’”.
LA MOGLIE “Prometto di amarti e onorarti sempre tutti i giorni della mia vita”. Rosa Maria Esilio lascia cosi’ il pulpito della chiesa di Santa Maria del Fosso dopo aver letto la preghiera della moglie del carabiniere, con la voce rotta dalla commozione. Ripete la promessa di matrimonio, a distanza di un mese e mezzo, nello stesso luogo dove furono celebrate le nozze con il vice brigadiere ucciso.
Il comandante dell’Arma dei Carabinieri, generale Giovanni Nistri, nel corso del suo intervento nella chiesa Santa Croce ha sottolineato: “Giusti i dibattiti ma oggi teniamoli fuori, evitiamo la dodicesima coltellata”. Lo ha detto il comandante dell’Arma dei Carabinieri, generale Giovanni Nistri, nel corso del suo intervento nella chiesa Santa Croce alle esequie del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Mario, ha detto, e’ stato un carabiniere “morto per tutelare i diritti di tutti, anche di una persona arrestata: insieme con lui chiediamo rispetto per tutti gli altri carabinieri che fanno il suo stesso lavoro”.