“Vi paghiamo vitto, alloggio e più di 100€ al giorno”: FIAT fa una proposta pazza ai lavoratori | 1650 kilometri di distanza

Fiat (Pexels) IlFogliettone

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Proposta di Fiat ad alcuni lavoratori, una richiesta di trasferimento a condizioni vantaggiose. Cosa sta succedendo. 

La storia di Fiat, acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino, inizia nel lontano 1899 a Torino, grazie all’iniziativa di Giovanni Agnelli e di altri soci. Fin dai suoi primi anni, l’azienda ha rappresentato un motore trainante per l’industrializzazione italiana, contribuendo in maniera significativa alla crescita economica del Paese.

L’importanza di Fiat per l’Italia è stata cruciale sotto diversi aspetti. Oltre alla creazione di un vasto indotto industriale, che ha coinvolto numerose aziende fornitrici e generato milioni di posti di lavoro, Fiat ha contribuito a modernizzare il Paese, diffondendo la cultura dell’automobile e facilitando la mobilità degli italiani.

Quantificare con precisione il contributo di Fiat al Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano nel corso della sua lunga storia è complesso, data l’evoluzione dell’azienda e dell’economia nazionale. Tuttavia, diverse stime indicano che il gruppo Fiat, soprattutto nel suo periodo di massima espansione e radicamento in Italia, rappresentava una quota significativa del PIL, influenzando direttamente e indirettamente diversi settori economici.

Anche se negli anni successivi la sua struttura e la sua presenza in Italia si sono evolute con la creazione di FCA e poi Stellantis, l’eredità di Fiat rimane un elemento fondamentale della storia industriale italiana. L’azienda ha plasmato il paesaggio economico e sociale del Paese per oltre un secolo, lasciando un’impronta indelebile.

Produzione all’estero

Nel corso degli anni, Fiat ha progressivamente spostato una parte significativa della sua produzione dall’Italia verso stabilimenti esteri. Questa strategia è stata dettata da diverse ragioni, tra cui la ricerca di costi di produzione più competitivi, l’accesso a nuovi mercati e incentivi offerti da altri governi.

Tra gli esempi più significativi si possono citare gli investimenti in paesi come la Polonia, dove lo stabilimento di Tychy ha assunto un ruolo centrale nella produzione di modelli compatti, e la Serbia, con l’impianto di Kragujevac. Anche la produzione in Brasile e Turchia ha rappresentato una parte importante della strategia di delocalizzazione di Fiat.

Operai (Pexels) IlFogliettone

Proposta agli operai Fiat

Stellantis offre ai dipendenti italiani un trasferimento temporaneo in Serbia, presso lo stabilimento di Kragujevac, a causa di difficoltà produttive legate alla nuova Fiat Grande Panda. La proposta include un’indennità giornaliera superiore a 100 euro, oltre a vitto e alloggio garantiti.

L’iniziativa, partita dai lavoratori Maserati di Modena in cassa integrazione e poi estesa ad altri siti come Melfi, è su base volontaria. I lavoratori che aderiranno avranno la possibilità di rientrare in Italia ogni 45 giorni. Questa mossa mira a risolvere temporaneamente i problemi di produzione serbi con la forza lavoro italiana disponibile.