Addio alle storiche botticelle dal centro di Roma? E’ polemica dopo le parole dell’assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari che, tornando sulla promessa della sindaca Virginia Raggi di togliere i cavalli dalle strade, ha rispolverato il prototipo della carrozza elettrica nato con il sindaco Gianni Alemanno e da allora fermo in un deposito. I vetturini già nel 2012 si opposero. Ora tornano a dire no all’idea di far circolare le botticelle con i cavalli solo nelle ville storiche e di sostituirle quanto prima con veicoli elettrici. Angelo Sed, presidente dei vetturini romani: “Non è fattibile, la botticella è un sistema di attrazione che il turismo ci richiede e chiede per visitare le cose più belle che Roma ha”. Se il progetto andrà avanti, dice, ricorreranno al Tar. “Mettere la carrozza elettrica, che non è una carrozza ma una macchina da guerra, perché è enorme, vuol dire uccidere il lavoro del vetturino, eliminare un lavoro storico che sta in tutte le parti del mondo, quindi io dico: perché solo a Roma?”.
Il Comune rassicura: nessuno perderà la licenza, sarà riconvertita, ma i vetturini non ci stanno e precisano che i cavalli non subiscono alcun maltrattamento, anzi. “Noi prendiamo i cavalli e li salviamo e gli facciamo fare un lavoro onesto e tranquillo, non vanno al macello, siamo 41 e tutti rispettiamo il regolarmento che vige ad oggi”. Un regolamento del 2011 che impedisce di lavorare dalle 13 alle 17 dal primo giugno a fine settembre e che ora il Comune, lamentano, vorrebbe anche estendere da aprile a fine ottobre. Gli ambientalisti, invece, sperano che quella del Comune non sia solo l’ennesima promessa. Nino Morabito, responsabile nazionale fauna di Legambiente: “E’ palese che le botticelle sono una modalità che fa sempre più fatica a reggere nel contesto urbano, l’impegno che ci si può mettere per cercare di non far soffrire gli animali è comunque inadeguato rispetto alle condizioni in cui dovrebbero muoversi nel traffico, soprattutto durante l’estate… Noi pensiamo che si debba affrontare seriamente questo problema. Non sappiamo se quelle elettriche abbiano un senso, però quelle fatte con animali andrebbero quanto meno poste nelle ville, non certo nel traffico urbano”.