Per migliaia di anni il tempo si è fermato alla grotta Chauvet. Questo sito preistorico, appena dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è situata nel dipartimento francese dell’Ardèche. Si tratte di una delle caverne più importanti e meglio conservate, con testimonianze della vita di 36 mila anni fa.”Sembra un po’ la storia della Bella addormentata del bosco: si è addormentata in seguito a uno smottamento che ne ha ostruito l’ingresso”, spiega Charles Chaveau, uno dei responsabili del sito. Per questo motivo è rimasta sconosciuta per tanto tempo, fino a quando nel 1994 tre speleologi l’hanno scoperta: e si sono trovati di fronte uno spettacolo inimmaginabile: ottocento metri di gallerie e di sale che erano abitate. E soprattutto migliaia di disegni con raffigurazioni di animali. Dal mammuth, ai leoni delle caverne e altre creature estinte con la glaciazione. “Sono animali piuttosto rari che non siamo abituati a vedere rappresentati in queste cavità”, spiega ChauveauIl grande pubblico purtroppo non vedrà mai questi dipinti, che sono a rischio conservazione. Ma in Francia stanno lavorando a una replica in scala naturale della grotta, vicino al sito originale. Ci saranno gli stessi graffiti, le stesse luci e profondità. Apertura prevista nella primavera del 2015.(immagini Afp)[sz-youtube url=”http://youtu.be/jPCQOB_pHiU” /]