Vicari, sviluppo idrocarburi sara’ sostenibile. Nelle Egadi nessun progetto
Il sottosegretario: Nel Canale di Sicilia ci sono 4 Piattaforme petrolifere e realizzando tutti i progetti sui nostri tavoli diventeranno al massimo 6
“Lo sviluppo della produzione di idrocarburi non deve e non puo’ avvenire se non in modo sostenibile con un’attenzione elevatissima alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza”. Sono queste le prime parole del sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari, in riferimento alle notizie di possibili referendum consultivi nei territori rivieraschi del Canale di Sicilia. “Pochi giorni fa – ha sottolineato il sottosegretario – siamo riusciti a ottenere l’accordo per la salvaguardia dei posti connessi alla Raffineria di Gela (3500 tra diretti e indotto), grazie al nuovo piano dell’Eni, che prevede investimenti ingenti nel locale settore upstream, i quali, unitamente a una riconversione green dell’impianto, consentiranno la salvaguardia dei posti di lavoro e della vocazione manifatturiera del territorio. Inoltre, la stessa ENI prevede di realizzare a Gela un centro di eccellenza per la sicurezza mineraria”. “Devo puntualizzare che attualmente sono presenti nel Canale di Sicilia solo 4 Piattaforme petrolifere e che in futuro, realizzando tutti i progetti sui nostri tavoli, diventeranno al massimo 6, su 105 piattaforme presenti nei mari italiani. Nessun assalto, quindi, al Canale di Sicilia, e tanto meno alle Egadi dove non c’e’ alcun progetto, ma soltanto poche attivita’ a gas necessarie soprattutto per una riconversione industriale che mantenga la piena occupazione a Gela e dintorni”, ha concluso.