Villa Mosaici di Spello, l’Umbria si arricchisce di un nuovo patrimonio

VMS Triclinio_mescita vino
4 maggio 2018

L’Umbria, si sa, è terra ricca di storia e di cultura che conserva alcuni tra i più bei borghi d’Italia, e alcuni tra i siti archeologici più importanti. Sì perché la regione posta al centro della penisola iniziò a essere abitata dall’uomo fin dai tempi del Paleolitico; nell’epoca di Plinio gli Umbri erano considerati il popolo più antico tra quelle allora esistenti nella penisola italica, cioè Italici ed Etruschi. Inizialmente gli Umbri avevano occupato anche i territori dell’odierna Toscana e della Valle Padana, poi successivamente conquistati da Etruschi e Galli, e alcune parti della Sabina, da dove furono cacciati dagli Aborigeni. Più tardi furono conquistati dai Romani che costruirono sul loro territorio la via Flaminia, importante collegamento con Rimini e il Mar Adriatico. Ed è proprio su un antico ramo secondario dell’importante collegamento stradale che fu edificata la meravigliosa Villa dei Mosaici, nella cittadina di Spello, gioiello incastonato nel cuore della regione e residenza di molte famiglie nobili romane dell’epoca. In località Sant’Anna, appena fuori dalle mura cittadine, si stavano eseguendo gli scavi per un parcheggio pubblico quando dalla terra affiorarono i resti di un mosaico antico. Era l’anno 2005 e da quel momento ebbero inizio le operazioni di scavo che portarono alla luce una villa di grandi dimensioni, circa cinquecento metri quadrati, la cui pavimentazione si rivelò essere completamente ricoperta dei preziosi mosaici che furono oggetto di un minuzioso restauro. I lavori sono stati svolti e resi possibili da una sinergia tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Umbria e il Comune di Spello. Gli ambienti riportati alla luce sono ben venti, corrispondenti alla parte centrale della villa, dunque si presume che l’area originaria fosse molto più ampia.

Villa Mosaici Spello interno 1

Di questi venti ambienti dieci hanno i pavimenti ornati con mosaici policromi di una bellezza incredibile, soprattutto per la minuziosità dei particolari con cui sono stati eseguiti ed evidente sia nei motivi geometrici che in quelli figurativi. Intorno al cortile porticato che circondava il giardino interno, denominato peristilio, di cui ovviamente è rimasta solo la base, si aprono una serie di stanze che prendono il nome dalle figure e dai motivi decorativi che caratterizzano ognuna di esse: la stanza degli uccelli, la stanza delle anfore, il triclinio, la stanza del sole radiante, la stanza del mosaico geometrico, il peristilio, la stanza degli scudi e l’ambiente riscaldato. Quest’ultima è una chiara testimonianza di quanto la popolazione romana fosse all’avanguardia anche dal punto di vista tecnico-scientifico; infatti attraverso una pila di mattoni avevano creato un doppio pavimento sotto il quale veniva fatta confluire aria calda dai forni mediante un sistema di confluenza del calore da bocche poste tra il pavimento reale e quello rialzato. Poi tramite intercapedini nelle pareti verticali veniva esteso il calore anche ai quattro lati della stanza. Nella sala dei banchetti i mosaici al centro del pavimento raffigurano una scena di mescita del vino e altri personaggi che raffigurano le quattro stagioni, disposti simmetricamente tenendo in mano elementi vegetali e legati al mondo dell’agricoltura e associati a figure di animali selvatici (pantere), domestici (cinghiale, anatra, cervo, etc) e fantastici (tigri marine).

VMS triclinio dettaglio 8

Esistono anche ambienti non decorati che con ogni probabilità, erano stanze di servizio. Gli studi che hanno seguito l’eccezionale scoperta hanno individuato due fasi costruttive, una prima di età augustea (27 a.C.-14 d.C.), evidente dai resti di pavimentazione in cementizio, e la successiva di età imperiale, tra il II e gli inizi del III secolo d.C. I mosaici di finissima qualità sono probabilmente attribuibili a una bottega prestigiosa, quasi sicuramente con sede nell’Urbe, e testimoniano l’alta estrazione sociale e nobiliare del proprietario della villa, la cui identità è tuttavia ignota, sebbene le rappresentazioni legate alla mescita del vino lasciano supporre che fosse un viticultore. La struttura museale costruita per dare il massimo risalto e valore al prezioso ritrovamento, è contemporanea, in perfetta armonia con la storia e con il paesaggio.

Villa Mosaici Spello esterno1

All’interno dell’ampia sala sono presenti delle ricostruzioni virtuali che ipotizzano verosimilmente l’aspetto delle stanze così com’erano all’epoca in cui all’interno della villa si muovevano il proprietario, la sua famiglia e i suoi ospiti. In un’area separata è stato previsto uno spazio destinato a sala multimediale con approfondimenti e giochi didattici per scoprire la vita quotidiana di un antico cittadino romano dell’età imperiale. Ai lati del corpo centrale sono presenti teche espositive in cui sono conservati pezzi dei marmi con cui fu costruita la villa, accessori e reperti di uso quotidiano ritrovati sia vicino alla villa che nei dintorni. Il progetto Villa dei Mosaici di Spello è stato selezionato dal Comitato Europeo delle Regioni per un’esposizione interattiva che si terrà a Bruxelles il 5 maggio per l’Open Day Interistituzionale convocato nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e intitolato ‘Proud of my region and its culture’. Un appuntamento davvero da non perdere per scoprire un nuovo tassello della nostra storia.

 

 

VILLA DEI MOSAICI

Residenza Imperiale in località Sant’Anna

Via Paolina Schicchi Fagotti 7, Spello

ORARI

Gennaio e Febbraio: sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
Marzo e Ottobre: dal martedì alla domenica e festivi dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
da Aprile a Settembre: dal martedì alla domenica e festivi dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30
Novembre: sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
Dicembre fino al 6 gennaio: dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00

È sempre garantita l’apertura straordinaria su prenotazione.

COSTI

Intero € 6

Ridotto A € 4 (gruppi superiori alle 15 unità, convenzionati)

Ridotto B € 2 (ragazzi tra 6 e 14 anni)

Speciale residenti € 2

Omaggio (bambini fino 6 anni, fruitori delle attività didattiche, giornalisti con tesserino, soci ICOM)

CONTATTI

Tel. 0742-302239

Email: info@villadeimosaicidispello.it

Sito web: www.villadeimosaicidispello.it

 

 

 

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