Violante: dall`Anm toni sbagliati, politica riconquisti sovranità

L’associazione “rischia di far diventare l`intera magistratura controparte del governo”

Violante: dall`Anm toni sbagliati, politica riconquisti sovranità

Luciano Violante

“Bisogna tornare alla Costituzione. La politica, tutta, deve riconquistare la propria sovranità. Oggi i problemi più urgenti sono posti a mio avviso da atteggiamenti dell`Anm non congrui con la rappresentanza di un potere che deve essere terzo. Deve sostenere le proprie ragioni con modalità che siano conformi al ruolo costituzionale della magistratura. L`Anm rappresenta i magistrati non i cittadini. I titolari della rappresentanza generale stanno in Parlamento, non nei tribunali. I contenuti sono a volte condivisibili. Ma il tono, il costume, avrebbe detto Machiavelli, non è condivisibile”. Così in una intervista al Corriere della Sera Luciano Violante.

“In questo momento l`Anm rischia di far diventare l`intera magistratura controparte del governo. Ma non lo è, e non può esserlo, a pena di far perdere alla magistratura quella credibilità che è il fondamento della sua legittimazione”, prosegue Violante, per il quale “i governi subiscono una sindrome di accerchiamento. Era già successo a Renzi, a Conte, a Berlusconi. Prodi criticò, non senza ragione, alcuni interventi della giustizia amministrativa. Fa parte della dinamica politica. Ma la magistratura deve mantenere la propria autorevolezza, non deve cedere al complesso del ring. Rischia di logorare la propria credibilità, magari cedendo alle sirene di parti interessate, che domani sarebbero pronte a voltare le spalle”.