E’ un ‘abusatore seriale’, il presunto autore della violenza sessuale ai danni di una 13enne compiuta in zona Gambara ieri a Milano: ha gia’ scontato 8 anni in carcere dopo una condanna in appello a 12, per oltre 20 episodi. Tutti i precedenti, spesso ai danni di vittime giovani, sono avvenute a Genova e sempre con la stessa modalita’: segue la vittima, la porta in un androne e la violenta. Secondo quanto ricostruito dalla polizia e raccontato oggi anche dal pm che segue il caso, Gianluca Prisco, il violentatore e’ un uomo di 40 anni. Gia’ alle 20 di ieri la polizia era arrivata al nome. Oggi poi alle 14.30 gli inquirenti hanno ricevuto una telefonata dell’avvocato con la comunicazione che l’indagato voleva costituirsi. Si sapeva dunque chi era e cosa faceva e che era in zona. Nei 3 o 4 palazzo intorno ai quali si stringevano le ricerche, sono stati impegnati in un giorno 150 uomini. Il quarantenne si e’ presentato quindi in procura per rendere una ampia confessione, ammettendo che la violenza consumata. La ragazzina era uscita da scuola, e’ stata quindi seguita, spinta nell’androne e abusata. Fondamentale per il riconoscimento anche il passaggio con una tessera per i trasporti urbani, usata in piazzale Segesta, in zona San Siro, non lontano dal luogo del fatto, percorso ricostruito grazie ai controlli della polmetro. L’attivita’ di ricerca nello stabile interessato si e’ concentrata sul rilevare sia le impronte sia le tracce biologiche lasciate nell’androne. Anche la vittima ha fornito una descrizione particolareggiata e precisa dell’uomo: la bambina infatti ricordava perfettamente che il suo abusatore aveva un tutore alla gamba.