Novak Djokovic re di Roma per la sesta volta. Demolita in finale agli Internazionali Bnl la resistenza del greco Stefanos Tsitsipas battuto 6-0, 7-6 (5) in 1h38′. Primo successo del 2022 per il serbo che ora dà appuntamento al Roland Garros e soprattutto, lui 35enne tra qualche giorno, a quel Carlos Alcaraz, diciottenne, che lo ha battuto a Madrid e che ha disertato il torneo capitolino. Tutto facilissimo per Djokovic: 6-0 il primo set. L’ultimo 6-0 subito da Tsitsipas nel 2019 contro Nadal a Melbourne. Nel secondo set qualcosa si inceppa nella splendida macchina del serbo. Tsitsipas va 4-1 e poi 5-2; infine parte la rimonta. Il serbo arriva fino al 6-6. Decisivo il tie break. Primo mini-break in favore di Nole, con un rovescio del rivale che si spegne in rete. Tsitsipas lo riprende con un dritto del serbo deviato dal nastro. Djokovic va a match point e al primo tentativo va a segno: conquista Roma per la 6^ volta in carriera, la prima dal 2020. Nole è tornato, primo successo in questo 2022 per il n°1 del mondo.
“Questo pomeriggio, anche lui alle 4, mio figlio Stefan di 7 anni giocava la sua prima partita: spero abbia vinto, questa vittoria è per lui – ha detto Djokovic a fine incontro -. Non mi sento vicino alla fine della mia carriera, l’età è solo un numero – ha aggiunto -. Non mi sento vecchio, anche se tutte le vittorie che arrivano oggi hanno più significato: certo, devo guardare il calendario perché le cose ora sono diverse rispetto a 10 anni fa e non gioco più la stessa quantità di partite, anche perché ho due bambini e voglio più tempo per stare con loro”. Intanto, finisce il sogno romano di Simone Bolelli e Fabio Fognini. La coppia italiana si ferma in semifinale nel torneo di doppio agli Internazionali d’Italia, battuta 6-3, 7-6(5) sul campo Centrale del Foro Italico dai croati Nikola Mektic e Mate Pavic, campioni in carica nel doppio a Roma. In finale domani, alle 14 sul campo Pietrangeli, troveranno la ‘strana coppia’ composta dallo statunitense John Isner, alto 2 metri e 8 centimetri, e dall’argentino Diego Schwartman, 1,70.