Cronaca

Corruzione e voto di scambio: sospeso vicepresidente della Sicilia

Il vicepresidente della Regione Siciliana, e assessore regionale all’Agricoltura, Luca Rosario Sammartino, è stato sospeso per un anno per 1 anno dai Pubblici Uffici. Il provvedimento nei suoi confronti è scattato nell’ambito dell’operazione Pandora che ha portato 11 misure cautelari eseguite dai carabinieri tra le province di Catania e Palermo a carico di politici, funzionari comunali e imprenditori. Le accuse contestate a vario titolo sono “scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti”.

L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dal Nucleo investigativo di Catania tra il 2018 e il 2021, ha fatto emergere una serie di accordi illeciti stretti tra alcuni amministratori del Comune di Tremestieri Etneo, nel Catanese, ed elementi vicini alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano, per pilotare l’elezione nel 2015 a favore dell’attuale sindaco Santi Rando, oggi finito in carcere per scambio elettorale politico – mafioso e corruzione aggravata.

Accordi tra politici e cosche che, secondo gli inquirenti della Dda di Catania, hanno portato alla “degenerazione affaristica” del Comune di Tremestieri Etneo, dove funzionari corrotti concedevano permessi e assegnavano lavori agli “imprenditori amici”. E’ inoltre emerso inoltre come i vertici comunali avessero adottato una strategia mirata per neutralizzare ogni forma di opposizione politica grazie a un accordo corruttivo che ha coinvolto lo storico consigliere d’opposizione, Mario Roncisvalle, (finito agli arresti domiciliari per istigazione alla corruzione), poi “passato” tra i sostenitori di Rando per le amministrative del 2021.

Grazie all’intervento dell’attuale vicegovernatore Sammartino (all’epoca dei fatti deputato regionale) come principale referente del primo cittadino, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, Roncisvalle avrebbe ottenuto una riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto dallo stesso Sammartino.

 

Sammartino rimette gli incarichi

 

“Ho scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani, per rimettere l’incarico di assessore regionale e vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un’ipotesi di reato lontana nel tempo. Ringrazio il presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a 5 anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati”. Lo dice Luca Sammartino, indagato per corruzione, che tuttavia resta deputato al parlamento siciliano della Lega. Intanto, Palazzo d’Orléans comunica che Luca Sammartino ha rassegnato oggi le proprie dimissioni dalle cariche di assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea e di vice presidente del governo regionale. Le funzioni ad interim dell’assessorato sono state assunte direttamente dal presidente della Regione Renato Schifani, il quale con successivo decreto provvederà alla nomina del nuovo vice presidente della giunta.

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