Si va dal ‘Movimento associativo Italiani all’estero’ (Maie) ai ‘Cristiani per la crescita felice’, alla lista ‘W la fisica’. Sono quindici i contrassegni elettorali già affissi a metà mattinata nella bacheca del Viminale. La corsa alla presentazione dei simboli dei partiti e dei gruppi politici che si candidano alla competizione elettorale del prossimo marzo è iniziata questa mattina alle 8. Tutti in fila sulla gradinata davanti al palazzo del Viminale in attesa dell’ora ‘x’. Rappresentanti delle liste e delegati alla presentazione dei contrassegni con la relativa documentazione agli uffici elettorali del ministero dell’Interno. Tra i ‘big’ arrivano al Viminale Beppe Grillo, il candidato premier pentastellato, Luigi Di Maio, per presentare il simbolo del Movimento 5 Stelle. Tra i simboli appare dopo ventisei anni anche quello storico della Democrazia cristiana: lo Scudocrociato rosso e la scritta `Libertas` su fondo bianco. “L`ultima volta – spiega Diego Coroni, uno dei rappresentanti della lista – il simbolo della Dc è stato presentato alle elezioni politiche del 1992”. Di chi è questo simbolo? “E` dei soci del 1992, tra cui Giovanni Fontana – risponde Coroni, ricordando la lunga battaglia legale che c`è` stata per il controllo e che secondo Coroni sarebbe stata definitivamente chiarita da una sentenza della Corte di Cassazione del 2010 (numero 25999).