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Wimbledon, impresa di Nadal ma non è “sicuro” di giocare la semifinale

Standing ovation a Wimbledon per Rafael Nadal che sconfigge Taylor Fritz in rimonta in cinque set (3-6, 7-5, 3-6, 7-5, 7-6(4)), dopo 4 ore e 21 minuti e conquista la semifinale contro l’australiano Nick Kyrgios. “Come ho fatto? Non lo so” ha risposto in un’intervista subito dopo l’impresa, come scrive El Pais. “Mi piace giocare questo tipo di partite e l’energia di questo campo… La semifinale? Prima di tutto, spero di essere pronto a giocare”. Nadal ha detto di aver avuto un problema agli addominali e di aver anche pensato di non riuscire a portare a termine la partita. Infatti, Nadal non è sicuro di poter giocare la semifinale di Wimbledon, conquistata a fatica dopo aver sconfitto Taylor Fritz in cinque set, nonostante un problema agli addominali.

“Il medico è venuto e mi ha dato antinfiammatori e antidolorifici – ha raccontato, come riporta France Presse -. Il fisioterapista ha cercato di rilassare un po’ il muscolo. Ma è difficile. Non si può curare quello che ho in questo modo”. Lo spagnolo non ha nascosto il suo dolore fisico. “Mi hanno detto che dovevo rinunciare al match – ha confermato il numero quattro del mondo in conferenza stampa – ma è difficile arrendersi nel bel mezzo di una partita, anche se ci stavo pensando da un po’. Ma d’altra parte, ho già rinunciato in passato nella mia carriera. È una cosa che odio fare. Così ho continuato a provare a giocare. Non è facile lasciare il torneo, lasciare Wimbledon, anche se il dolore è forte”.

“Ho avuto questo dolore per alcuni giorni – ha raccontato – ma oggi era molto peggio, avevo molto più dolore e mi ha ostacolato di più, ma sono riuscito a vincere la partita, ho combattuto. Sono orgoglioso del mio stato d’animo e di come sono riuscito a essere competitivo in queste circostanze”. Il 36enne spagnolo dovrebbe incontrare in semifinale Nick Kyrgios, ma resta prudente: “Non lo so. Non posso dare una risposta specifica perché se dicessi qualcosa di preciso e domani succedesse qualcos’altro, sarei un bugiardo… Ovviamente non sono il tipo di giocatore che non si è mai infortunato. Sono abituato ad avere problemi fisici, a contenere il dolore e a giocare con questi problemi” ha concluso.

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