Xylella, accordo Ue per salvare ulivi monumentali in Puglia

Xylella, Bruxelles, ulivi, Puglia

Al Comitato tecnico Ue veterinario e fitosanitario (Paff) che doveva prendere alcune decisioni importanti sulla Xylella, oggi a Bruxelles, non si è votato, ma c’è stato un accordo di principio su diverse misure chieste da Italia, Francia e Spagna. In particolare, è stato registrato il consenso dei rappresentantti degli Stati membri sulla deroga dall’obbligo di espiantare gli ulivi sani che si trovano nel raggio di 100 metri attorno a una pianta infetta, nei nuovi focolai oltre la “zona di contenimento”. Ci sono tuttavia due condizioni da rispettare: deve trattarsi di ulivi registrati come “monumentali” e devono essere prese comunque delle misure per “isolarli fisicamente”, in modo da proteggerli dal contagio. Finora l’Ue richiedeva che, fuori dalla “zona infetta”, fossero espiantate preventivamente, anche se perfettamente sane, tutte le piante possibili ospiti della Xylella in un raggio di 100 metri da ogni nuovo focolaio. In pratica, ora, gli ulivi monumentali vicini alle piante infette potranno essere isolati innalzandogli intorno delle “muraglie” di reti anti-insetto che evitino il passaggio della sputacchina, il vettore del batterio. E così evitare l’espianto “preventivo”.