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Yamaha saluta Rossi dal ’21. Il Dottore: “Ma io voglio continuare”

Dal 2021 e per due stagioni Fabio Quartararo avra’ a disposizione una Yamaha del team ufficiale, dove fara’ coppia con Maverick Vinales, solo ieri confermato fino al 2022. Gia’ questa e’ una scossa al futuro del motomondiale, ma la prima conseguenza dell’accordo e’ ancor piu’ da prima pagina. Perche’ mette Valentino Rossi, alla soglia dei 41 anni, di fronte ad un bivio decisivo della carriera: accettare l’offerta della Yamaha e salire in sella ad una moto del team satellite Petronas o smettere e privare il mondo della velocita’ su due ruote del suo principale protagonista degli ultimi 24 anni. Tutto dipendera’ da come il Dottore affrontera’ l’avvio della stagione che parte l’8 marzo in Qatar. “Il mio primo obiettivo e’ essere competitivo quest’anno e continuare la carriera di pilota MotoGp anche nel 2021 – ha chiarito Rossi – Prima pero’ devo avere risposte che solo la pista e le prime gare possono darmi”. Dopo 7-8 gran premi la Yamaha ed il campione di Tavullia prenderanno una decisione di comune accordo.

“Yamaha rispetta ed accetta di cuore la richiesta di Valentino di valutare la sua competitivita’ nel 2020 prima di prendere qualsiasi decisione per il 2021 – ha commentato il managing director Lin Jarvis, sapendo di parlare di un pilota che e’ piu’ di un’icona per il marchio dei tre diapason – Abbiamo totale fiducia nelle sue qualita’ per la stagione al via. Allo stesso tempo, Yamaha deve pianificare il futuro. I giovani talenti sono molto richiesti ed il mercato dei piloti inizia sempre prima”. Ma, ha aggiunto Jarvis, “la Yamaha ci sara’ sempre per Valentino, qualunque cosa possa decidere per il futuro. Se continuera’ a correre gli metteremo a disposizione una YZR-M1 di serie ed un supporto tecnico completo. Se vorra’ ritirarsi estenderemo le nostre collaborazioni fuori dalla pista, con i programmi per i giovani della Riders Academy e del Yamaha VR46 Master Camp, con lui come ambasciatore del marchio”. L’offerta appare comunque allettante, se Rossi avra’ ancora gli stimoli giusti. La Yamaha sponsorizzata dalla malese Petronas e’ ‘satellite’, ma fino ad un certo punto: riceve gli stessi aggiornamenti della moto ufficiale, ma per seconda. Lo dimostra il 2019 di Quartararo, vissuto da protagonista (quinto posto finale), quando si e’ rivelato uno dei migliori rookie di sempre. Tanto da meritare gli applausi di Marc Marquez, che lo ha eletto a suo avversario piu’ temibile.

Un esordio non sfuggito alla Ducati, che aveva messo gli occhi sul francese di origini siciliane, cosi’ come su Vinales, progettando di arruolare i due giovani piu’ promettenti del circus dal 2021. Yamaha ha pero’ giocato d’anticipo per sottrarli alla concorrenza. Vinales, in particolare aveva ricevuto un’ottima proposta da Borgo Panigale. Ma i giapponesi hanno reagito dandogli ampie garanzie di liberta’ sullo sviluppo della moto. Quanto a Quartararo, l’input per bloccarlo in fretta sarebbe partito dai vertici del settore corse Yamaha, impazienti di assicurarselo. Al punto – si vocifera – da superare i dubbi di Jarvis e Massimo Meregalli (quest’ultimo team director) non sulle doti del pilota, quanto sulla tempistica. La Ducati ora avra’ il 2020 per valutare i suoi piloti, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, entrambi confermati. Specie dal ternano si aspetta di piu’, dopo una prima stagione da ‘ufficiale’ a corrente alternata. Intanto continuera’ a guardarsi intorno alla ricerca di un top driver giovane. L’orizzonte per il momento e’ limitato. Il sogno si chiama Marquez, ma anche l’otto volte iridato e’ vicino a prolungare il felice matrimonio con la Honda, almeno fino al 2022.

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redazione