Lo yoga è la new entry della lista dei Patrimoni orali ed immateriali dell’umanità. A deciderlo, all’unanimità, i 24 membri di uno specifico Comitato intergovernativo dell’Unesco. Lo yoga è una delle più antiche pratiche indiane che l’Unesco riassume in questo modo.
Adatto e praticato “a tutte le età, senza discriminazione di sesso, classe o religione, lo yoga associa posizioni, meditazione, respirazione controllata, recitazione di parole e altre tecniche mirate a offrire benefici, ad attenuare i dolori e a consentire di raggiungere uno stato di liberazione”. Il ministero della Cultura di New Delhi si è detto molto soddisfatto della decisione ricordando, anche, che dal 2014, l’Onu ha fissato nel 21 giugno di ogni anno la Giornata internazionale dello yoga. Con la disciplina fisica salgono a 13 i Patrimoni orali e intangibili dell’umanità indiani. Tra questi la Danza Chhau, i canti buddisti del Laddakh, l’artigianato in rame dei Thathera del Punjab e il Ramlila, la tradizionale performance del Ramayana.