“Chi semina male raccoglie male, Ferrero è una macchietta. Sbriciolerà la Sampdoria”. Ancora un durissimo attacco del patron del Palermo Maurizio Zamparini al presidente della Sampdoria Massimo Ferrero a La Zanzara su Radio 24. “C’è quasi riuscito a sbriciolarla, andate a vedere i conti”, aggiunge. Poi torna sulle ‘minacce di morte’ che avrebbe inviato al collega: “E’ diventato una macchietta, prima mi era simpatico. A un certo punto mi ha scritto che era interessato a Barreto, mentre io stavo lavorando al rinnovo del contratto. Gli ho risposto che se lui mi andava sopra quello mi rialzava di 200, 300 mila euro e questo non è regolare. Pensavo fosse finita ma qualche giorno dopo vengo a sapere che ha concluso con Barreto. Allora gli ho scritto: finalmente so chi sei ma sappi che sono sulla riva del fiume ad aspettare. Ma non il suo corpo, ma il giorno in cui sbriciolerà la Samp, cosa che sta facendo”.
“Io non uccido nemmeno una formica -dice Zamparini- e voglio bene a tutti gli animali. Figuriamoci se lo minaccio di morte. E’ grave che dica certe cose, ho mandato tutto alla Federazione. Ferrero è un personaggio divertente ma tra un po’ si stancheranno tutti delle sue comparsate tv. Anch’io sono andato da Chiambretti. Voglio le sue scuse, le ho chieste con un messaggio ma non ha risposto”. E ancora: “E’ un traditore che viene a fregarmi un calciatore dopo avermi telefonato. E’ una cosa deprecabile, con Mantovani e con i Garrone non sarebbe successo. Erano altri tempi, oggi sono tempi di rapina. Lo sfido: vada a vedere se io ho mai fatto un lavoro del genere. Mai”, conclude Zamparini.