Zamparini resta ai domiciliari, “Il Palermo e’ ancora suo”
Il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta di revoca degli arresti
Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Palermo Gioacchino Scaduto ha respinto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per Maurizio Zamparini, l’ex presidente del Palermo calcio, che viene considerato dal gip ancor oggi il vero dominus della societa’ sportiva. Un nuovo macigno viene messo cosi’ sopra la quanto meno ingarbugliata vicenda, dopo la presunta cessione agli inglesi, accompagnata dalla conseguente retrocessione allo stesso imprenditore friulano della proprieta’ del club.
Anche la presenza ai vertici della societa’ di Daniela De Angeli, che secondo il giudice e’ una ex “contabile della societa’ e storica collaboratrice dello stesso Zamparini”, fa pensare “all’ennesimo giro di valzer”, in cui ognuno dei protagonisti torna al punto di partenza, mentre viene definita “incredibile” la cessione a un gruppo, come la Sports Capital Investments, “privo di qualsiasi disponibilita’ finanziaria”, cosi’ come “l’attitudine di Zamparini a ricorrere a metodi quanto meno opachi”. Quanto alla scrittura privata intervenuta con la Damir dell’imprenditore Dario Mirri, che pure ha salvato dalla penalizzazione nel campionato di serie B il Palermo, incapace di pagare gli stipendi di giocatori e allenatore, “non puo’ che essere stata preceduta dal benestare dell’indagato”, cioe’ ancora una volta di Zamparini.[irp]