“Non è stata una scoperta improvvisa ma una presa di consapevolezza graduale – è scritto nello studio -. Dieci anni fa non avremmo avuto i dati che abbiamo oggi per affermare una cosa simile”. Aiutandosi con mappe satellitari e carte batimetriche, gli esperti si sono convinti della sua esistenza: “Se gli oceani fossero prosciugati – ha spiegato Nick Mortimer, geologo di Dunedin – Zealandia sarebbe riconosciuta già da tempo come settimo continente del mondo”. Il termine Zealandia però, non è così recente come si possa pensare. Il primo ad utilizzarlo fu il geofisico Bruce Luyendyk nel 1995, convinto, già all’epoca, che quel territorio avesse tutti i requisiti per poter essere classificato come continente. E’ da allora che i tentativi di ricerca sono andati avanti ma senza un vero e proprio successo. Se l’ultimo studio dei ricercatori sarà considerato attendibile, la storia e la geografia della Terra si arricchiranno di un nuovo importante elemento. Ricordiamo che per essere riconosciuta come continente, l’area presa in esame deve soddisfare quattro criteri: elevazione rispetto alle area limitrofe, una geologia specifica, un’area ben definita e una crosta più densa rispetto al fondale oceanico.