Zelensky: “Cessate il fuoco se Nato protegge territori ucraini liberi”

Il nuovo presidente USA potrebbe ridurre gli aiuti militari a Kiev

Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una proposta che potrebbe rappresentare una svolta significativa nella guerra tra Ucraina e Russia. Durante un’intervista con Sky News, Zelensky ha dichiarato che il suo paese sarebbe disposto a considerare un cessate il fuoco se i territori attualmente sotto il controllo di Kiev potessero essere integrati nella Nato, lasciando la possibilità di negoziare il ritorno dei territori occupati attraverso la diplomazia.

La strategia di Zelensky

Zelensky ha sottolineato che l’adesione alla Nato sarebbe essenziale per garantire la sicurezza delle aree libere del paese e prevenire futuri attacchi da parte della Russia. Ha insistito sul fatto che questa protezione internazionale potrebbe fermare la “fase calda della guerra”. Tuttavia, la condizione imprescindibile per tale accordo sarebbe il riconoscimento dei confini internazionalmente accettati dell’Ucraina da parte dell’Alleanza Atlantica.

“La Nato dovrebbe immediatamente coprire le aree controllate da Kiev”, ha affermato Zelensky, aggiungendo che senza tale supporto, Vladimir Putin potrebbe facilmente riprendere le offensive. Il leader ucraino ha poi espresso fiducia nella possibilità di recuperare i territori occupati tramite mezzi diplomatici una volta garantita la protezione dell’ombrello Nato.

Un contesto internazionale complesso

Questa proposta arriva in un momento cruciale. Gli Stati Uniti, negli ultimi giorni della presidenza di Joe Biden, hanno autorizzato l’uso di missili a lungo raggio da parte dell’Ucraina, estendendo la possibilità di colpire obiettivi anche in territorio russo. Tuttavia, con l’imminente insediamento del nuovo presidente Donald Trump, il quadro politico potrebbe cambiare drasticamente.

Trump ha già indicato di voler ridurre il sostegno a Kiev, privilegiando una rapida risoluzione del conflitto, anche a costo di concessioni territoriali da parte dell’Ucraina. Keith Kellogg, inviato scelto da Trump per la questione ucraina, aveva proposto di condizionare gli aiuti americani alla volontà di Kiev di negoziare con Mosca sulla base delle attuali linee del fronte.

La situazione sul campo

Mentre le trattative internazionali si fanno sempre più intricate, l’Ucraina affronta un inverno che si preannuncia duro. La Russia ha intensificato gli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, cercando di lasciare il paese senza luce e riscaldamento. Nonostante queste difficoltà, Kiev ha ottenuto risultati significativi nella sua controffensiva, riconquistando porzioni strategiche di territorio nella regione di Kursk.

Un equilibrio precario

La proposta di Zelensky riflette una consapevolezza delle difficoltà attuali, ma anche una strategia pragmatica: garantire la sicurezza delle aree libere attraverso l’adesione alla Nato potrebbe offrire al paese una pausa necessaria per consolidarsi e riorganizzarsi. Tuttavia, resta da vedere se gli alleati occidentali saranno disposti a sostenere questa posizione, specialmente in un contesto in cui le priorità politiche potrebbero cambiare con l’arrivo di una nuova amministrazione americana. 

In ogni caso, la proposta di Zelensky segna un momento chiave nella guerra, aprendo la strada a nuove possibilità di negoziato ma anche a ulteriori complicazioni geopolitiche.