Dialogo aperto tra Pd e Mdp sulla lista per le europee. Questo l’esito dell’incontro tra Nicola Zingaretti e Roberto Speranza. C’è un work in progress. I due si rivedranno nei prossimi giorni. Ma, di fatto, la possibilità che anche Articolo 1 faccia parte con ‘Siamo Europei’ e altre realtà di una lista unitaria per le europee è sul tavolo. Ma, sottolineano più volte Zingaretti e Speranza davanti ai giornalisti al termine dell’incontro, questo non significa che i fuoriusciti di Mdp si apprestino a tornare dai dem.
“Escludo ogni ipotesi su confluenze e ricomposizioni. Articolo 1 è una forza autonoma, faranno il loro congresso ad aprile e non c’è nessuna intenzione di tornare indietro”, puntualizza Zingaretti. Detto questo, “da mesi in tutta Italia, Articolo 1 sta diventando coprotagonista della battaglia per le amministrative, farà parte dell’alleanza per vincere. E sulla lista per le europee, dice il segretario Pd, “ci si sta ancora lavorando. Articolo 1 intende presentare un’autonoma lista insieme al Psi. Il nostro obiettivo e’ allargare i confini della lista del Pd con le forze progressiste, mi auguro di unire quelle che saranno sedute insieme nell’Europarlamento nella famiglia socialista”.[irp]
E come si mette con l’area Giachetti, la più ferma sul no agli ex-dem? “Nessuno vuole rimettere indietro le lancette dell’orologio e questa chiarezza credo sia utile”, risponde Zingaretti. Si ragionerà nelle prossime ore su liste, candidature e anche la questione del simbolo. “Di questo discuteremo nei prossimi giorni”, dice Speranza. “Quando ci rivediamo? Intanto venerdì per la chiusura della campagna elettorale in Basilicata”. Intanto sul Pd, anche il coordinatore di Mdp puntualizza: “Noi non vogliamo tornare nel Pd, il 6 e 7 aprile a Bologna facciamo la nostra assemblea nazionale e abbiamo invitato Zingaretti. Andiamo avanti, in autonomia, sapendo che c’è un avversario comune: la destra”.
E con Carlo Calenda: “Io non pongo veti su nessuno”, risponde Speranza. Zingaretti ha incontrato anche Alessio Pascucci, coordinatore nazionale di Italia in Comune. “Un’importante rete civica e di amministratori con i quali vogliamo rafforzare il rapporto in vista delle prossime scadenze elettorali”, ha detto il segretario dem. “Con Alessio Pascucci di Italia in Comune l’incontro e’ andato abbastanza bene – ha sottolineato – la’ dove possibile si sta lavorando ad accordi, come in Piemonte e in molti Comuni. E’ un fatto positivo allargare questo campo”.