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Zoff compie 76 anni: non prediligo una squadra, le guardo tutte

“Non ho una predilezione per una squadra o un’ altra: le guardo tutte, non mi affeziono a nessuna in particolare, ma se c’ e’ un campione, una squadra che gioca meglio, una novita’, allora mi appassiono sul momento”. A parlare e’ Dino Zoff, lo storico portiere della Nazionale, in una intervista rilasciata al Messaggero Veneto, in occasione del compleanno, 76 anni oggi, che festeggia a Roma, dove ormai vive da anni. “Zoff, 76 perle di saggezza” titola il quotidiano dedicando al “mito” di Mariano del Friuli (Udine) due pagine con una grande foto. Unico italiano ad aver vinto un Europeo (nel ’68) e un Mondiale (in Spagna nel 1982 con Enzo Bearzot ct) con la maglia azzurra, Zoff, inguaribile friulano, parla anche dell’ erede, Buffon. Smettere e’ cosi’ difficile? gli chiede il giornalista, riferendosi appunto a Buffon: “No, il problema, se vogliamo, e’ che negli ultimi anni ti godi davvero in pieno quello che stai vivendo. Le vittorie, i successi, le gratificazioni. Capisco Gigi da questo punto di vista. Ma solo lui puo’ sapere quando smettere o meno, considerando che non siamo delle macchine e bisogna rispondere con delle prestazioni sul campo. Ecco non mi sono permesso di dare dei consigli a Buffon, gli ho solo detto che i tiramolla gia’ vissuti con Totti, per esempio, alla lunga da fuori sono stancanti. Meglio decidere una volta per tutte”, dice l’ex campione. E poi l’altra sua grande passione: i motori. “Valentino Rossi e’ un fenomeno. Punto. Non di questa o di quella epoca. E’ un campionissimo. Mi piacerebbe davvero rivederlo campione mondiale”. Glissa invece sulla situazione del calcio in Italia: “In passato i vertici federali erano figli di un cursus politico, di politica sportiva”.

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redazione