Ztl Palermo, 400 firme raccolte per nuovo ricorso al Tar

Sono 400 le firme raccolte per la presentazione del nuovo ricorso al Tar di Palermo per chiedere l’annullamento del provvedimento che istituisce la Ztl a Palermo, al via dal 10 ottobre. A sottoscrivere il ricorso, curato dal tributarista Alessandro Dagnino e dal collega Giovanni Scimone, che dovrebbe essere depositato la prossima settimana, oltre a cittadini, commercianti e artigiani, anche Confindustria, Confartigianato e Cobas. Tra le motivazioni, addotte dai ricorrenti, alla base del ricorso c’è il mancato aggiornamento del Piano urbano generale del traffico (PGTU). che il consiglio comunale ha approvato nel 2013 e la mancanza di mezzi pubblici alternativi alle auto privata che consentano l’accesso nel perimetro “off limits” alle auto, che da via Lincoln a via Cavour e da Porta Nuova a Porta Felice. “Lunedì – dice la consigliera comunale del Pd Nadia Spallitta, che ha promosso il ricorso al Tar – insieme agli avvocati che hanno curato il ricorso anticiperemo i contenuti. Tra le motivazioni l’assenza di mezzi pubblici alternativi e l’applicazione di tariffe irragionevoli e indifferenziate d’accesso che non raggiungono lo scopo di abbattere l’inquinamento, ma rappresentano solo un modo per fare cassa”. “Non sono contraria alle Ztl, a Palermo vanno fatte – aggiunge – ma dopo aver attivato servizi necessari a garantire la mobilità. Quelli attivati finora sono insufficienti, prova ne sia che il centro storico è deserto”.